
Abbiamo amministrato per 15 anni insieme alla lista “Intesa per Tavagnacco”.
Da sindaco, in questi ultimi 5 anni ho garantito la totale libertà a tutti gli assessori (Moreno Lirutti, Ornella Comuzzo, Giulia Del Fabbro e Paolo Abramo); assieme abbiamo condiviso, e votato, tutto ciò che abbiamo discusso in giunta ed in consiglio comunale, dimostrando una grande comunanza di valori.
Ci siamo confrontati con l’opposizione (Vivere Tavagnacco) che ha dimostrato di avere una visione del territorio e della comunità profondamente diversa dalla nostra.
Oggi però apprendiamo, con incredibile stupore, che la lista “Intesa per Tavagnacco” (maggioranza) e la lista “Vivere Tavagnacco” (minoranza) sigleranno un’alleanza per le prossime elezioni comunali.
Quello che una volta era volgarmente chiamato “inciucio” o “ribaltone” oggi viene elegantemente definito “convergenza sui contenuti amministrativi”.
Com’è possibile se per 5 anni la minoranza si è sempre opposta alle nostre scelte?
Un amore primaverile determinato da cosa e da chi?
Dal punto di vista amministrativo provo una profonda rabbia; da quello umano tanta amarezza e delusione verso coloro che hanno condiviso con noi questi 5 anni.
Ora staremo a vedere come questo incredibile salto verrà giustificato ai cittadini visto che sarà difficile per loro non ammettere che anche questa volta (a Tavagnacco non era ancora accaduto) la peggiore politica ci ha messo lo zampino.
Io e le liste che mi sostengono ci presenteremo ai cittadini a testa alta, orgogliosi di ciò che abbiamo fatto e di quello che saremo capaci di proporre all’intera comunità di Tavagnacco, ascoltando e mettendoci sempre la faccia.
Perché per noi vengono prima i cittadini.
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