Il parziale cambiamento degli orari di apertura al pubblico degli uffici comunali non è una rivoluzione, ma un tentativo di andare incontro ai cambiamenti ed alle esigenze di 2 differenti categorie: i dipendenti che hanno bisogno di poter organizzare il sempre maggiore lavoro di “back office” che ogni giorno è sulle loro scrivanie; i cittadini che vincolati dagli orari di lavoro devono aver la possibilità di accedere ai servizi pubblici in orari a loro più congeniali. Da qui l’idea di rivedere, in accordo con gli uffici (per ora anagrafe e tributi), gli orari di apertura al pubblico aumentando complessivamente il numero di ore, ma al tempo stesso prevedendo, nelle fasce di prima mattina e di pausa pranzo, accessi solo mediante prenotazione on-line, al fine di garantire agli utenti tempi certi ed ai dipendenti una migliore organizzazione del proprio lavoro. Un piccolo segnale che va nella direzione di un miglioramento del servizio complessivo.
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